Chi dice di combattere la dittatura dall'interno è già complice.
Pagherò con la mia vita la difesa dei princìpi che sono cari a questa Patria.
Altri uomini supereranno questo momento grigio e amaro in cui il tradimento pretende di imporsi.
Il popolo deve difendersi ma non sacrificarsi.
Viva il Cile! Viva il popolo! Viva i lavoratori! Queste sono le mie ultime parole e ho la certezza che il mio sacrificio non sarà vano. Ho la certezza che, per lo meno, ci sarà una lezione morale che castigherà la vigliaccheria, la codardia e il tradimento.
Il popolo deve stare allerta e vigile. Non deve lasciarsi provocare, né lasciarsi massacrare, ma deve anche difendere le sue conquiste. Deve difendere il diritto a costruire con il suo impegno una vita degna e migliore.
Una concezione del mondo, non essendo mai disposta a fare a metà con un'altra, non può essere disposta a collaborare con un regime che essa condanna; ma sente il dovere di combattere questo regime e tutto il mondo d'idee degli avversari, con ogni mezzo, e di apprestarne il crollo.
In Italia a fare la dittatura non è tanto il dittatore quanto la paura degli italiani e una certa smania di avere, perché è più comodo, un padrone da servire.
Ogni stato è una dittatura.
La forza della dittatura è nei muscoli, non nel cuore.
Dittatore. Capo di una nazione che preferisce la pestilenza del dispotismo alla peste dell'anarchia.
Se volete combattere i dittatori, cominciate col primo: Dio!
L'equivalente politico di una teoria scientifica o di un sistema filosofico compiuto è la dittatura totalitaria.
Le dittature sono due: quella della libertà e quella dell'autorità.
Fin quando ci saranno delle dittature, non avrò il coraggio di criticare una democrazia.