Ogni movimento rivoluzionario è romantico, per definizione.
I traduttori sono pagati male e traducono peggio.
La bontà disarmata, incauta, inesperta e senza accorgimento non è neppure bontà, è ingenuità stolta e provoca solo disastri.
Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.
Il tempo è la cosa più importante: esso è un semplice pseudonimo della vita stessa.
L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva; la storia insegna, ma non ha scolari.
Quelli della generazione del sessantotto pensavano che la rivoluzione fosse un caffè istantaneo.
Ogni rivoluzione evapora, lasciando dietro solo la melma di una nuova burocrazia.
La rivoluzione non è una mela che cade quando è matura. Devi farla cadere.
I rivoluzionari sono più formalisti dei conservatori.
In tempi di rivoluzione un soldato non deve mai disperare di nulla quando ha perseveranza e coraggio.
Le grandi rivoluzioni d'ordine spirituale, che mutarono l'aspetto del mondo, si possono solo pensare e realizzare quali lotte titaniche di singole figure, non mai quali imprese di coalizione.
La rivoluzione deve essere permanente.
Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano, non è rivoluzionario.
Ogni grande impresa richiede passione e la rivoluzione richiede passione e audacia in grandi dosi.
Le rivoluzioni distruggono tutto in un istante e non ricostruiscono se non col lungo avvenire.