L'ironia non si definisce, si sente.— Antonio Castronuovo
L'ironia non si definisce, si sente.
In un diario ci deve finire tutto, e per farci finire di tutto si deve guardare di tutto, leggere di tutto, amare di tutto.
La grandezza nasce dalle ceneri del peggio. Come l'erba è più verde se sotto terra c'è un cadavere in disfacimento.
Per scrivere un aforisma, mi rifaccio a un altro aforisma, già scritto da altri, che semmai sono stati scritti a loro volta ispirati da una qualche frase aforistica. Nascita per gemmazione dell'aforisma.
Si parla spesso del valore educativo della solitudine. Se ne parla però sempre con gli altri.
Sorrideva quand'era disgustato dal mondo. Lo giudicavano pertanto felice.
Con l'ironia riesco a fare qualsiasi cosa ma se si inizia a entrare nel mood di un tappeto musicale di venti minuti per la nomination, di un ora per dire chi è stato eliminato, lo dico subito che non mi interessa.
Non bisogna prendersi sempre sul serio.
Ho combattuto così tante volte contro Sugar (Ray Robinson) che sono fortunato a non essere diventato diabetico.
Steno era un umorista straordinario: umorismo elegante ed ironia.
È dall'ironia che comincia la libertà.
L'ironia è la giovinezza della riflessione e la gioia della saggezza.
Se poi l'io è detestabile, amare il prossimo come se stessi diventa un'atroce ironia.
Il sarcasmo è la forma più bassa d'ironia.
Non mi prendo più sul serio come un tempo, ma il lavoro è migliorato e mi diverto di più.
Faccio molte conferenze e comincio sempre ironizzando sulla mia condizione, perché so che può causare ansia ed inibizioni.