Il sarcasmo è la forma più bassa d'ironia.
Io sono per spingere i limiti sempre più in là.
Mi si sono aperti gli occhi e ho visto fin dove arriva la sua depravazione, e adesso so che non è capace di amare, di dare o ricevere amore. Le mie peggiori paure si sono realizzate.
Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli, che non vogliono saperne di stare a posto.
Mi piace vederti felice, rilassata e spensierata, e sono contento di sapere che in qualche modo sono io a farti sentire così.
Mi sento come se il sole fosse tramontato e non sorgesse più da cinque giorni, Ana. Vivo in una notte perpetua.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
Stephen King scrive cose decisamente affascinanti e bizzarre che risultano più ironiche degli horror.
Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il TG in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce.
Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni argomentato ragionamento.
L'ironia considera ogni semplice verità come una sfida.
Faccio molte conferenze e comincio sempre ironizzando sulla mia condizione, perché so che può causare ansia ed inibizioni.
Tutto ciò che è umano merita, riguardo alla sua genesi, la considerazione ironica; perciò l'ironia nel mondo è così superflua.
L'ironia è il veicolo che usi per trasportare carichi emotivi troppo pesanti.
È dall'ironia che comincia la libertà.
L'ironia irrita. Non perché si faccia beffe o attacchi, ma perché ci priva delle certezze svelando il mondo come ambiguità.