Là dove si sente la merda si sente l'essere.
Noi non moriamo perché dobbiamo morire; moriamo perché un giorno, e non così tanto tempo fa, la nostra consapevolezza è stata forzata a considerarlo necessario.
Ed è così che Isidore Ducasse è morto di rabbia, per aver voluto, come Edgar Poe, Nietzsche, Baudelaire e Gérard de Nerval, conservare la propria individualità intrinseca, invece di diventare, come Victor Hugo, Lamartine, Musset, Blaise Pascal, o Chateaubriand, l'imbuto del pensiero di tutti.
Aver il senso dell'unità profonda delle cose, è aver il senso dell'anarchia.
Il pubblico, anche se ritiene vero ciò che è falso, ha il senso del vero e risponde sempre quando glielo si presenta. Oggi però non è più sulla scena che dobbiamo cercare il vero, ma per strada.
La psichiatria non è più che un consesso di gorilla loro stessi ossessionati e perseguitati, e che hanno, come palliativo agli stati più spaventosi dell'angoscia e del soffocamento umani, soltanto una terminologia ridicola, degno prodotto dei loro cervelli tarati.
Alla fine diventerai quello che tutti pensano tu sia.
Dovremmo essere prima uomini, e poi cittadini.
Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci.
Siamo troppo in ritardo per gli dei, troppo in anticipo per comprendere l'Essere.
Chiunque voglia essere un uomo, dev'essere un non-conformista.
L'essere è oscuro se privo di apparenza; l'apparenza è inconsistente se è priva di essere.
Non preoccuparti solo di essere migliore dei tuoi contemporanei o dei tuoi predecessori. Cerca solo di essere migliore di te stesso.
Si è sempre e soltanto ciò che si può essere.
Credevo di essere diventato ciò che ero veramente, poichè tutti noi ci trasformeremmo se avessimo il coraggio di essere ciò che siamo.