L'uomo è ciò che egli pensa.
Qualche libro lo si legge col sentimento di fare un'elemosina all'autore.
C'è della gente che si consolerebbe persino della fine del mondo, purché essi l'avessero preannunziata.
Si può conquistare il mondo non solo come capitano, sottomettendolo, ma anche come filosofo, penetrandolo, e come artista, accogliendolo in sé e rigenerandolo.
Alcune persone credono in un Dio, in un'immortalità perché non s'attentano d'opporsi a un'idea così terribile.
Il primo uomo mette l'intimo del frutto, il nocciolo, sotto la terra che lo produsse, per gratitudine e sacrificio. E la terra crea un nuovo albero.
Siamo il frutto del nostro passato, siamo la vita stessa che ci è cresciuta dentro come il fusto di un albero con i colori, i profumi e le imperfezioni che i venti e le piogge hanno fissato per sempre sulla sua corteccia.
Chi non seppe esser giovine non sa esser vecchio.
Sono una parte di tutto ciò che ho trovato sulla mia strada.
Il nostro essere è solo il punto di incidenza tra il non essere e il sempre essere, e la nostra esistenza temporale è solo il mezzo attraverso cui l'eternità si manifesta.
Sii sempre il meglio di ciò che sei.
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Indipendentemente dal credo professato, la cosa più importante è possedere una mente fredda e un cuore caldo.
L'uomo è l'unico essere che non voglia essere quello che è.
Siamo buoni a nulla, ma capaci di tutto.