Un avaro non può mai essere virtuoso.
Osserva i tuoi nemici, perché scopriranno per primi i tuoi punti deboli.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.
Se prendi una bella moglie non l'avrai solo per te, se la prendi deforme sarai solo tu a scontare la pena.
Non si deve far smettere chi contraddice contraddicendolo, ma bisogna convincerlo: neppure il pazzo infatti è curato da chi diventa a sua volta pazzo.
L'avarizia com'è noto ha una fame da lupo e quanto più s'ingrassa tanto più si fa insaziabile.
Il generoso sta al prodigo come il parsimonioso all'avaro.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
Perfino le persone prodighe diventano, con un avaro, oculate, attente improvvisamente alla ripartizione delle spese.
L'avarizia è naturale. Percorri pure tutta la città, le piazze, le case, i templi: se qualcuno affermerà di non volere più di quello che gli basti --- la natura infatti è contenta di poco --- ritieni di avere trovato la fenice.
Piangiamo sulla povertà, ma non inteneriamoci per l'avarizia nemmeno se è l'avarizia di un povero.
L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.
Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.