L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.— Montesquieu
L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.
La democrazia deve essere salvaguardata da due eccessi: lo spirito di disuguaglianza, che la conduce all'aristocrazia, e lo spirito di estrema uguaglianza, che la conduce al dispotismo.
L'amore della democrazia è quello dell'uguaglianza.
Il talento è un dono che Dio ci fa in segreto, e che noi divulghiamo senza saperlo.
Quando un governo dura da troppo tempo, si decompone a poco a poco senza che lo si noti.
Giustizia ritardata è giustizia negata.
E gioverravi ricordarvi che l'avarizia fu sempre inimica della virtù. Raro potrà acquistare nome animo alcuno che sia dato al guadagno.
L'avarizia è sempre in punto di morte, tutte le cose per essa si trasformano nel fuscello a cui si attacca nell'angoscia dell'agonia. L'avarizia vede dappertutto il fondo della cassetta, per essa il mondo è logoro fin dall'inizio. È sempre al verde.
All'avaro manca tanto quello che ha quanto quello che non ha.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
L'avaro e il dissipatore hanno un solo e medesimo difetto. Entrambi non sanno far uso del denaro e per entrambi esso è motivo di infamia. Perciò con ragione entrambi ricevono uguale castigo, perché ugualmente non sono degni di possedere.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
Non importa quanto tardo, avaro o saggio sia un uomo. Egli sa che la felicità è indisputabilmente giusta.
L'avarizia delle persone, delle famiglie e delle nazioni può contagiare i meno abbienti come i più ricchi, e suscitare negli uni e negli altri un materialismo che soffoca lo spirito.