Il destino delle nazioni dipende dal modo in cui si nutrono.
Gli animali si nutrono, l'uomo mangia, e solo l'uomo intelligente sa mangiare.
Il viver bene è un atto di intelligenza, col quale scegliamo le cose che hanno un gusto gradevole piuttosto che quelle che non l'hanno.
Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta ultimo a consolarci della loro perdita.
La golosità è un atto del nostro giudizio, per la quale diamo la preferenza alle cose che sono piacevoli al gusto su quelle che non hanno questa qualità.
Dimmi quello che mangi, e ti dirò chi sei.
In generale credono di lavorare per mangiare. Invece si mangia per lavorare. Il gusto dell'uomo non è di rimpinzirsi, ma di fare. Sentirsi nel mondo una forza efficiente.
Mangiare carne è digerire le agonie di altri esseri viventi.
Le purghe d'ogn'anno, ì salassi annuali si usino da coloro, a'quali non basta l'animo di osservar astinenza, e sobrietà nel mangiar o nel bere.
Mangia poco a pranzo e meno ancora a cena, che la salute di tutto il corpo si costruisce nel laboratorio dello stomaco.
Questo è il mio consiglio se insisti a voler dimagrire: mangia quanto ti pare, soltanto non ingoiare.
L'unico modo di restare in salute è mangiare quello che non si vuole, bere quel che non piace, e fare quello che si preferirebbe evitare.
Uno stomaco limitato può andare d'accordo soltanto con una sensibilità limitata, cioè animalesca. L'uomo ispirato dall'etica e dalla ragione ha nei confronti dello stomaco un atteggiamento che consiste nel considerarlo un organo non animalesco, ma umano.
La mappa non è il territorio.Il menù non è il pranzo.Lo spartito non è la musica.
Un uomo può ritenere di diventare più forte mangiando sempre così come diventare più saggio leggendo sempre.
Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un povero.