L'uomo è l'oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
Il carattere umano è come una bilancia: in un piatto è la moderazione, e nell'altro l'audacia. Il timido moderato e l'audace indiscreto sono bilance con un braccio solo, spazzatura inutile.
L'orizzonte è negli occhi e non nella realtà.
L'uomo non deve seguire ciecamente un percorso perfettamente definito.
Ciò che è nascosto è sconosciuto e di ciò che è sconosciuto non c'è desiderio.
L'amore è un mistero. Tutto in esso è fenomeno tra i più inesplicabili; tutto in esso è illogico, tutto in esso è vaghezza e assurdità.
Preferiamo quello che già conosciamo. Se dobbiamo scegliere tra due cose, una delle quali ci è già nota, tendiamo sempre a essere più attratti da quella che già conosciamo.
L'incanto della bellezza è basato sul suo mistero; se disfiamo la sottile trama che collega i suoi elementi, si evapora tutta l'essenza.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
È stata l'esperienza del mistero - anche se misto a paura - che ha generato la religione.
La burocrazia sta alla politica come il mistero alla religione.
Il mistero orribile appeso sopra di noi in questa casa entra nella mia testa come liquore, e mi fa impazzire.
Il mistero non si può comprendre... si può solo accettare.
Lo scopo della vita è un mistero: dunque, il modo di raggiungerlo è nascosto agli occhi delle creature viventi.