L'orizzonte è negli occhi e non nella realtà.
L'uomo non deve seguire ciecamente un percorso perfettamente definito.
L'uomo è l'oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
Il carattere umano è come una bilancia: in un piatto è la moderazione, e nell'altro l'audacia. Il timido moderato e l'audace indiscreto sono bilance con un braccio solo, spazzatura inutile.
Per innamorarsene, Dio non posa lo sguardo sulla grandezza dell'anima, ma sulla grandezza della sua umiltà.
Armoniosi accenti, dal tuo labbro volavano, e dagli occhi ridenti, traluceano di Venere i disdegni e le paci, la speme, il pianto e i baci.
La bellezza nasce degli occhi dell'uomo, ma lo sguardo dell'uomo nasce della natura.
Ed è in certi sguardi che s'intravede l'infinito.
Tenevamo gli occhi fissi nel cielo, e mi pareva che le anime nostre si parlassero attraverso l'epidermide delle nostre mani e si abbracciassero nei nostri sguardi che s'incontravano nelle stelle.
Le mie labbra le vorresti su di te. Si aprono e ti leccano lasciando gloss trasparente sulla tua pelle... E tanti occhi nei miei così per poco. Ti regalerei la mia lingua per tanti occhi nei miei. Per questo perdermi veloce che riscalda i miei pensieri. Così provo amore.
Gli occhi dello spirito non cominciano ad essere penetranti che quando quelli del corpo cominciano ad abbassarsi.
Ogni volta che incontro i tuoi occhi è come se avvertissi una puntura, Tami. Sei capace di penetrare la pelle e trafiggermi il cuore.
Attendeva paziente, quasi allegra, senza nessuna ansia, mentre i ricordi cedevano il posto a speranze e progetti. Speranze e progetti talmente complessi che non vedeva nemmeno più i cuscini bianchi su cui fissava lo sguardo, né si ricordava di cosa fosse in attesa.
C'era una benevolenza infinita in quello sguardo, c'erano tenerezza, commozione e la profondità vuota e sciocca di chi ama.