L'umiltà, rara tra i dotti, è ancor più rara fra gli ignoranti.
Tutti i cambiamenti, anche i più desiderati, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciamo dietro è una parte di noi. Dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un'altra.
Non conosco nessuna lettura più facile, più affascinante e deliziosa di un catalogo.
La passione, è l'ascetismo profano, duro quanto l'ascetismo religioso.
L'ingratitudine è il primo dovere di un principe.
È nella natura umana pensare in modo saggio e agire stupidamente.
Non c'è che l'umiltà che apra a Cristo. Fin che manca il riconoscimento della propria insufficienza e l'invocazione conseguente, Cristo non può entrare in un'anima e in un mondo.
L'umiltà fa i grandi uomini due volte onorabili.
Spesso l'umiltà non è altro che una finta sottomissione di cui ci si serve per sottomettere gli altri.
Umiltà è la virtù che frena il desiderio innato dell'uomo di innalzarsi sopra il proprio merito.
La virtù dell'umiltà è necessaria massimamente a coloro che sono costituiti in dignità, perché più facilmente sono esposti alla superbia. Questa virtù è il fondamento di tutta la vita cristiana.
La vittoria della vanità non è la modestia, tanto meno l'umiltà, è piuttosto il suo eccesso.
Senza umiltà non si fa nulla e questa squadra, la mia squadra, ha umiltà.
L'umiltà vera è una specie di auto-annullamento; e questo è il centro di tutte le virtù.
L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi.
I veri grandi spiriti davanti a Dio sono gli umili, Egli si manifesta più spesso e meglio attraverso la loro ingenua fede anzicchè attraverso la dottrina e gli orgogli degli uomini potenti ed elevati.