Pochi parlano umilmente dell'umiltà.
L'infelicità degli uomini viene da una sola cosa, non sapersene stare in pace in una camera.
Gli animali non si ammirano a vicenda, un cavallo non ammira il suo compagno.
Quando saremo afflitti, la scienza della realtà fuori di noi non ci consolerà dell'ignoranza morale, ma la scienza morale mi consolerà sempre dell'ignoranza delle scienze oggettive.
Se vivere senza cercare ciò che si è rappresenta un accecamento soprannaturale, è ben terribile vivere male credendo in Dio.
Se tutti gli ebrei fossero stati convertiti da Gesù Cristo, avremmo solo testimoni sospetti. Ma se fossero stati sterminati, non avremmo nessun testimone.
Qualcuno cerca l'ultimo posto solo perché in un significato più sottile è il primo. Fate attenzione: non avvertite la delusione quando il mondo dimentica di applaudire la vostra umiltà?
Non dobbiamo acquistare l'umiltà. L'umiltà è in noi. Soltanto, ci umiliamo dinanzi a falsi dèi.
Mai, o quasi, chiedono il perché gli umili, di tutto quel che sopportano. Si odiano gli uni gli altri, e tanto basta.
L'esperienza non dà certezza né sicurezza, ma anzi aumenta la possibilità di errore. Direi che è meglio ricominciare ogni volta da capo con umiltà perché l'esperienza non rischi di tramutarsi in furbizia.
Come non è possibile uccidere le fiere senza armi, così neppure è possibile acquisire la mancanza di rancore senza umiltà.
Questa umiltà creaturale non è l'umiltà dello schiavo, non è l'umiltà di fronte all'incomprensibile fato, è l'umiltà filiale così come è rappresentata da Maria, che discute, che vuol comprendere, che ha le sue obiezioni da fare.
Spesso l'umiltà non è altro che una finta sottomissione di cui ci si serve per sottomettere gli altri.
Sono consapevole d'essere io stesso il primo a commettere degli errori, ma l'importante è riconoscerlo ed avere la determinazione e l'umiltà di essere ogni giorno migliore di quello precedente.
Una falsa umiltà è puro orgoglio.
L'umiltà, quando diventa una virtù divina, fa tabula rasa: non si accontenta più di vincere l'orgoglio, di appiattirne gli eccessi; scava l'abisso della piccolezza, perché l'Amore di Dio possa riempirlo della sua presenza, per attirare questo amore con maggiore violenza ed audacia.