La Francia è una nazione che s'annoia.
I cuori degli umili s'aprono subito senza diffidenza, e aderiscono, perché sotto i sentimenti non si sospettano interessi.
Ma perché lasciarmi sedurre da visioni lontane? Che il vento gema e mormori il flutto; indietro, indietro, o miei tristi pensieri! Io voglio sognare e non piangere!
Amare per essere amato è umano, ma amare per amare è quasi angelico.
Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana.
Sulla spiaggia sonora ove il mar di Sorrento spiega le azzurre sue acque ai pie' degli aranceti, posa, lungo il sentiero, sotto la siepe odorosa, una piccola pietra, indifferente ai piedi distratti dello straniero.
Il paesaggio è delizioso, vario pur nella sua monotonia, aereo, incantevole, di una bellezza che ammalia senza avvincere, che affascina senza sedurre e che, in una parola, dimostra di possedere più buon senso che grandezza e più intelligenza che poesia: è la Francia.
Francese. Il primo popolo dell'Universo.
Come si può governare un paese che conta duecentoquarantasei varietà di formaggio?
La Francia, paese dove spesso giova far mostra dei propri vizi ed è sempre pericoloso rivelare le proprie virtù.
La nazione francese sarebbe più saggia se avesse meno spirito.
La Francia non ha né inverno, né estate né principi morali: a parte questi inconvenienti è un bel paese.
La Francia fu per lungo tempo un dispotismo temperato dagli epigrammi.