La Francia fu per lungo tempo un dispotismo temperato dagli epigrammi.
Da ogni parte si è cacciato via il vivente artigiano per far posto a un operaio senz'anima ma più veloce. La spoletta sfugge alle dita del tessitore e cade tra dita d'acciaio che la fanno girare più rapidamente.
Chi non può guardare i suoi pensieri dentro sé stesso, sarà incapace di fare grandi cose.
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
Fra tutti i popoli del mondo, gli inglesi sono i più sciocchi per la parola, i più saggi per l'azione.
Il successo nella vita, in ogni cosa, dipende dal numero di persone alle quali si riesce ad apparire simpatici.
La nazione francese sarebbe più saggia se avesse meno spirito.
Come si può governare un paese che conta duecentoquarantasei varietà di formaggio?
Il paesaggio è delizioso, vario pur nella sua monotonia, aereo, incantevole, di una bellezza che ammalia senza avvincere, che affascina senza sedurre e che, in una parola, dimostra di possedere più buon senso che grandezza e più intelligenza che poesia: è la Francia.
La Francia non ha né inverno, né estate né principi morali: a parte questi inconvenienti è un bel paese.
La Francia è una nazione che s'annoia.
La Francia, paese dove spesso giova far mostra dei propri vizi ed è sempre pericoloso rivelare le proprie virtù.
Francese. Il primo popolo dell'Universo.