Dio non è che una parola inventata per spiegare il mondo.
La cenere dei morti fu quella che creò la Patria.
Noi non abbiamo due cuori, uno per gli animali, l'altro per gli umani. Nella crudeltà verso gli uni e gli altri, l'unica differenza è la vittima.
I poeti cercano l'ispirazione lontano, mentre essa è nel cuore.
Dopo il proprio sangue, la miglior cosa che un uomo può dare di se stesso è una lacrima.
Il sole dei vivi non scalda più i morti.
Dio non esiste, ma bisogna far finta di crederci. Ciò gli fa talmente piacere.
L'uomo è la specie più folle: venera un Dio invisibile e distrugge una Natura visibile. Senza rendersi conto che la Natura che sta distruggendo è quel Dio che sta venerando.
Amici miei, o gli astri sono grandi geometri, o sono stati disposti da un eterno geometra.
L'unica scusa di Dio e' che non esiste.
L'umanità si è messa a girare le sue macchine e, vedendo che ne sgorgava oro, ha esclamato: È Dio! E quel Dio, essa lo mangia!
In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.
L'uomo ha fama d'infante davanti al dio come il fanciullo davanti all'uomo.
L'adozione acritica del "rivelato" e del mistero dell'autorità implicati dalla rivelazione rendono ancora più difficile, o forse persino impossibile, la conquista di quel diritto più esigente: tacere a proposito di Dio.
"Dio" è la risposta alla domanda implicita nella finitezza dell'uomo; egli è il nome di ciò che interessa ultimamente l'uomo.
Quello che era timor di Dio è diventato timore di Dio nei nostri confronti, e questo suo timore è così grande che Dio si tiene nascosto e nessuno lo trova più.