Un giorno di pianto consuma più forze che un anno di lavoro.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.
Il silenzio è il drappo funebre del passato, ed è talvolta empio, spesso pericoloso, sollevarlo: anche quando la mano è pietosa e amorosa, il primo momento è crudele.
Con tutto l'oro del mondo non si può comprare il battito del cuore, né un lampo di tenerezza.
Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana.
La Francia è una nazione che s'annoia.
Il pianto riesce a rendere spaventosa anche una bella donna. Se poi è brutta, diventerà addirittura repellente.
Inutile piangere. Si nasce e si muore da soli.
Un uomo che piange o è veramente grande o è irrimediabilmente piccolo.
C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo.
Non bisogna aver paura di piangere. Non bisogna frenare le lacrime quando vogliono uscire. Un uomo deve saper piangere.
Un uomo che pianga bisogna trasformarlo subito, con uno schiaffo, in un furibondo.
Maggior pianto che piangere è veder piangere.
La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne' sommi dolori.
Non piangere per chi non merita il tuo sorriso.
Pare facile, conoscere perché si piange. Ma in realtà, chi volesse, potendo, esaminare il "seme del pianto", si perderebbe io temo, in un'analisi oscura e confusa, negata a ogni formula chimica.