La conoscenza arriva, ma la saggezza tarda.
È meglio aver amato e perso, che non aver amato mai.
Meglio cinquant'anni d'Europa che un ciclo del Catai.
Si racconta che il dolore ci rende saggi.
Vive più fede nell'onesto dubbio, Credimi, che in metà delle religioni.
Il saggio è autosufficiente non nel senso che vuole essere senza amici, ma che può stare senza amici; e questo "può" significa che, se perde un amico, sopporta con animo sereno.
Il futuro non aveva importanza. E dal passato aveva appreso solo questa lezione di saggezza: l'amore era un errore pericoloso e la sua complice, la speranza, un'illusione insidiosa.
La mente più saggia ha ancora qualcosa da apprendere.
La costanza dei savi è l'arte di chiudere l'agitazione nel proprio petto.
Un uomo di buona volontà lascia un'idea falsa appena si accorge della sua falsità e rigetta un'affermazione sbagliata non appena venga corretto.
Il dubbio è l'inizio, non la fine, della saggezza.
Se al mondo non ci fossero falsità, non ci sarebbe il dubbio; se non ci fosse il dubbio, non ci sarebbero le domande; se non ci fossero le domande, non ci sarebbe la saggezza, la conoscenza, il genio.
Comprendere gli esseri umani è intelligenza, comprendere se stessi è saggezza.
Ogni uomo è un folle per almeno cinque minuti al giorno, la saggezza consiste nel non eccedere il limite.
La saggezza non è frutto dell'istruzione ma del tentativo di acquisirla che può durare tutta la vita.