Meglio cinquant'anni d'Europa che un ciclo del Catai.
Non si fa degli amici chi non si è mai fatto un nemico.
È preferibile l'aver amato e aver perso l'amore al non aver amato affatto.
La conoscenza arriva, ma la saggezza tarda.
Il tempo, un pazzo che sparpaglia della polvere, E la vita, una Furia che butta fiamme.
E disse il sindaco in campagna elettorale: "Milano è la città più europea del mondo. Neanche New York è così europea come Milano".
La democrazia e il rispetto dei diritti umani fondamentali sono importanti per gli africani e per gli asiatici come per gli europei e gli americani.
Uno spettro s'aggira per l'Europa. Lo spettro del comunismo.
La Comunità europea è l'esempio di un'unione di stati nazionali che non è né un impero né una federazione, ma una realtà diversa e forse una novità assoluta.
L'Europa deve a questa pluralità di percorsi tutto il suo sviluppo progressivo e multiforme.
Ai giovani dico sempre: siate europei, non italiani.
Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana.
L'Europa ha le risorse per salvarsi da sola. I cittadini devono capire che va rimesso in discussione un modello di sviluppo e di welfare in cui si scaricava tutto sul settore pubblico, sull'indebitamento, sulle generazioni future. Ora siamo arrivati alla generazione che quel debito deve ripagarlo.
Però capivo che una posizione costruita sulle divisioni e sui muri non poteva durare.