Si racconta che il dolore ci rende saggi.
Perfettamente imperfetta, gelidamente regolare, splendidamente nulla, Morta perfezione, nulla di più.
Luminoso e crudele e volubile è il Sud, / E scuro e fedele e tenero è il Nord.
Il tempo, un pazzo che sparpaglia della polvere, e la vita, una furia che butta fiamme.
La causa della donna è quella dell'uomo: s'innalzano o cadono. Insieme.
L'autorità dimentica un re morente.
La saggezza, se mai si raggiunga, non deve imperare accigliata e crudele, ma saper sorridere, indulgente, nella sua forza, anche al pizzico di follia libera, disinteressata, geniale che arricchisce la vita e alimenta l'arte.
La saggezza è sapere quando far parlare la tua mente e quando fare attenzione a quello che dici.
Nella ricerca della saggezza il primo stadio è il silenzio, il secondo l'ascolto, il terzo il ricordo, il quarto la pratica, il quinto l'insegnamento.
Come non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna, così non c'è maggiore imprudenza di una prudenza distruttrice.
Nessuno può darti consigli più saggi che te stesso.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Vedo il moderno saggio stoico come una persona che trasforma la paura in prudenza, il dolore in informazione, gli errori in nuovi inizi e il desiderio in iniziativa.
C'è una saggezza della testa, e... una saggezza del cuore.
Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.
Lo stato esiste per educare l'uomo saggio, e con l'apparizione dell'uomo saggio lo stato scompare.