L'uomo impara sempre a vivere quando è troppo tardi.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l'amore per sempre.
Sono volgare quanto basta.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Si uccide per sete di denaro, o per senso di colpa, comunque si uccide sempre. Si uccide anche con le carezze.
Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.
Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento, vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.
Che non tutti possano vivere allo stesso modo, lo capisco, ma la differenza può essere tanto grande?
Vivere è l'infinita pazienza di ricominciare.
Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
La giusta funzione di un uomo è di vivere, non di esistere.
Può capitare di vivere senza "esistere".
Gli esseri spirituali hanno per gli aspetti pratici della vita il medesimo atteggiamento degli ignoranti per i libri: non ne capiscono niente.
Morire non è nulla; non vivere è spaventoso.
Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.
Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.