Il poeta è sempre lontano dall'impossibile.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
In fondo, in questa vita, nessuno viene mai capito veramente.
Niente per una donna è più simile al paradiso di un figlio che le farà sognare l'amore per sempre.
Ma anche io come Pinocchio vendo il mio abbecedario per un bacio d'amore.
Ero matta in mezzo ai matti. I matti erano matti nel profondo, alcuni molto intelligenti. Sono nate lì le mie più belle amicizie. I matti son simpatici, non come i dementi, che sono tutti fuori, nel mondo. I dementi li ho incontrati dopo, quando sono uscita!
Un tempo il calzolaio aveva un rapporto personale con i suoi stivali; oggi il poeta non ne ha nessuno con le sue esperienze.
Un buon poeta non sa mai chi e che cosa è, è a un passo dall'orlo dell'abisso, ma non c'è niente di sacro in quello che fa, è un mestiere. Come lavare i pavimenti di un bar.
I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.
Il vero poeta non deve avere parenti.
La prova di un poeta è che il suo paese lo assorba con lo stesso affetto con cui lui lo ha assorbito.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
Il poeta conduce solennemente i suoi pensieri sul cocchio del ritmo: di solito perché non sanno andare a piedi.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
Il poeta vive di esagerazioni e si fa conoscere per mezzo di fraintendimenti.
Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara.