La tentazione comune a tutte le intelligenze: il cinismo.
L'unica giustificazione possibile per Dio è che non esiste.
Quando si è avuta una volta la fortuna di amare intensamente, si spende la vita a cercare di nuovo quell'ardore e quella luce.
La disgrazia più grande non è non essere amati, ma non amare.
Là dove regna la lucidità, la scala dei valori diventa inutile.
Se c'è un peccato contro la vita, è forse non tanto disperarne, quanto sperare in un'altra vita, e sottrarsi all'implacabile grandezza di questa.
Se i cinici ridicolizzeranno la libertà e la comunità... se i "realisti più intransigenti" diranno che il profitto è l'unico ideale possibile... ignorateli e continuate ad utilizzare il permesso d'autore.
Cinico (s.m.). Mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come realmente sono e non come dovrebbero essere.
Il cinismo non sta nelle parole che descrivono la realtà ma nella realtà stessa.
I cinici sono tutti moralisti, e spietati per giunta.
Mi considero una cinica speranzosa.
Lo scetticismo ci aiuta a vivere; il cinismo a morire.
Il gioco del Monopoli è una semplificazione del cinismo: stipuli i contratti per ingannare i tuoi amici, devi muoverti prima degli altri per conquistare nuovi spazi.
Il cinismo è una sorta di fratello cattivo del disincanto.
Gran bevitori, i cinici.
Cinismo è il riuscito tentativo di vedere il mondo come è realmente.