L'avvenire è l'unica trascendenza degli uomini senza Dio.
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.
Il futuro è l'unico tipo di proprietà che i padroni concedono liberamente gli schiavi.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Non è la lotta che ci obbliga a essere artisti, è l'arte che ci obbliga a lottare.
C'è sempre una filosofia per la mancanza di coraggio.
Ciò che differenzia l'uomo civile dal selvaggio è che l'uomo civile si sforza di prevedere e d'influenzare il suo futuro.
Se l'astrologia considera il futuro come fato predestinato e governato dai moti dell'universo è evidente che gli esseri viventi - e in specie quelli intelligenti - non possono mutare il corso degli eventi. Non è possibile quindi utilizzare le predizioni astrologiche per influenzare il futuro secondo specifiche esigenze.
Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.
Tra qualche decennio l'energia sarà gratuita e a disposizione di tutti.
La camminata dell'uomo è protesa in avanti.
Il passato non ha importanza alcuna. Il presente non ha importanza alcuna. È del futuro che dobbiamo trattare. Il passato è infatti ciò che l'uomo non avrebbe dovuto essere. Il presente è ciò che l'uomo non dovrebbe essere. Il futuro è ciò che sono gli artisti.
La nostra immaginazione è il solo limite a ciò che possiamo sperare di avere in futuro.
Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.
No, non c'è futuro. Il futuro è una scatola vuota in cui metti tutte le tue illusioni.
Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.