Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
La tentazione più pericolosa: non assomigliare a nulla.
Un romanzo non è mai altro che una filosofia tradotta in immagini.
Non esiste rivolta senza la sensazione d'avere in qualche modo, e da qualche parte, ragione.
L'assurdo è essenzialmente un divorzio, che non consiste nell'uno o nell'altro degli elementi comparati, ma nasce dal loro confronto.
C'è sempre una filosofia per la mancanza di coraggio.
Se estendiamo una tolleranza illimitata anche nei confronti di chi è intollerante, se non siamo preparati a difendere una società tollerante contro l'assalto degli intolleranti, allora i tolleranti saranno distrutti e la tolleranza con loro.
Se riconosciamo all'intolleranza il diritto d'essere tollerata, allora noi distruggiamo la tolleranza e lo stato di diritto.
In Italia c'è un popolo straordinario, che è capace di accogliere, di amare e all'occorrenza di farsi anche una risata quando vengono pronunciate parole intolleranti.
Il Vaticano odierno è identico al Vaticano del secolo XVI. È il covo dell'intolleranza e di una banda di rapinatori.
Un animo nobile non sopporta le aggressioni verbali.
L'uomo può vivere soltanto con i suoi simili, e anche con loro non può vivere perché, alla lunga, gli diventa intollerabile che un altro sia il suo simile.
La persecuzione di "chi la pensa diversamente" è soprattutto monopolio del clero.
La vita non sopporta che ci si guardi troppo dentro.
Nessuno sopporta il tuo dolore, la tua tristezza, nemmeno chi ti ama di più.
Molti [americani] intervistati hanno mostrato una marcata disapprovazione dei Valloniani, dei Daneriani, e dei Pireniani. Il fatto che queste minoranze siano state inventate dai sondaggisti non diminuisce l'ostilità.