Una sola cosa è più tragica del dolore: la vita di un uomo felice.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
Tra me e me dicevo che anche la morte del corpo a giudicare da quello che avevo visto, era in sé una punizione sufficiente, assolveva tutto.
Per certe persone non prendere quello che non si desidera è la cosa più difficile del mondo.
Se c'è un peccato contro la vita, non è tanto disperarne, quanto sperare in un'altra vita, e sottrarsi all'implacabile grandezza di questa.
L'assurdo nasce dal confronto fra la domanda dell'uomo e l'irragionevole silenzio del mondo.
Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti.
È la nostra stessa vanità che rende intollerabile quella degli altri.
La vita non sopporta che ci si guardi troppo dentro.
I sistemi più autoritari provocano, nei paesi in cui vengono applicati, allucinanti casi di devianza e, per la stessa ragione, inducono a una relativa tolleranza rispetto alle stranezze umane più strabilianti.
Sopporto a malapena che in casa ci sia una signora delle pulizie che ti interrompe ogni tanto.
Le regole rappresentano per la maggior parte degli abitanti della Penisola un impaccio fastidioso piuttosto che l'indispensabile cornice del vivere civile.
La peggiore intolleranza è quella di ciò che chiamano ragione.
Adesso ho l'impressione che... la nostra cultura sia sulla difensiva di fronte alla minaccia islamica. Di colpo mi sento etnologicamente e fermamente difensore della mia cultura.
Il fascismo per me non può essere considerato una fede politica... il fascismo è l'antitesi di tutte le fedi politiche, perché opprime le fedi altrui.