Insomma, per diventare famosi, basta ammazzare la portinaia.
L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua.
Ad ogni angolo di strada il sentimento dell'assurdità potrebbe colpire un uomo in faccia.
Volti tesi, fratellanza minacciata, amicizia sì forte e sì pudica degli uomini fra loro, sono queste le vere ricchezze, poiché sono caduche, ed è in mezzo ad esse che lo spirito meglio sente i propri poteri e i propri limiti, cioè la propria efficacia.
La gloria è un convento.
C'è la bellezza e ci sono gli umiliati. Qualunque difficoltà presenti l'impresa, non vorrei mai essere infedele né ai secondi né alla prima.
Quando la gratitudine di molti verso qualcosa getta via ogni pudore, nasce la fama.
La stella più luminosaè quella che si spegne per prima.
Stavo imparando che il successo e la fama hanno un effetto afrodisiaco tanto quanto il bell'aspetto.
Io non mi sento per niente vittima, ho tentato di cavalcare tutte le emozioni che mi ha portato la fama iniziale.
Tra l'uomo famoso e l'infame non c'è che un passo e forse anche meno d'un passo.
La fama è la sete della giovinezza.
La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte, e l'altro quarto, ai loro delitti.
In mezzo a tutti questi riflettori, prego che la fama non catturi la mia vita.
Da bambino il mio unico desiderio era giocare a calcio e che i miei genitori potessero vedermi in tv. Quel che è venuto dopo, la fama, il denaro, i trofei... tutto fantastico ma non paragonabile alla prima volta che mio papà mi ha visto in televisione.
L'Italiano è di tanto inferiore al giudizio che porta di se stesso di quanto è superiore al giudizio che ne danno gli stranieri. Le sue qualità migliori sono le ignorate e i suoi difetti peggiori sono i pubblicati da tutta la fama.