Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.
In un mondo imbastardito e 'negrizzato' sarebbero persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.
La Dea Fortuna vi passa accanto solo per un istante e se non siete pronti ad afferrarla per la veste, non avrete più una seconda possibilità.
Un brillante oratore sa scrivere meglio di quanto un brillante scrittore sappia parlare, a meno che lo scrittore s'eserciti costantemente nell'oratoria.
I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.
Le vittorie consumano le forze al pari o poco meno delle disfatte, e le forze si perdono inutilmente se non prive di consiglio, o lo scopo è tale che non possa ottenersi.
Sono drogato. Drogato di vittoria. In questo momento sono totalmente dipendente dal successo: corro, vinco e dunque vivo.
A che scopo vuoi ancora attaccare? Siedi come uno che ha vinto!
Era tema costante di Totila il ritenere che il vizio e la rovina nazionale siano inseparabilmente connessi; che la vittoria sia il frutto della virtù morale e militare, e che il principe, e anche il popolo, siano responsabili dei crimini che essi trascurano di punire.
L'unica vittoria in amore è la fuga.
La vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.
Il momento della vittoria è troppo breve perché si debba vivere per quello e per nient'altro.
Chi vuol morire, o vincere, raramente è vinto.
Chi getta la spugna non vince mai, e un vincente non getta mai la spugna.
Nel momento più buio della sconfitta, la vittoria potrebbe essere più vicina.