L'ignoranza è un po' come l'alcool: più se ne ha, meno si percepisce l'effetto.
L'inizio di una conoscenza, che sia di persone oppure di cose, consiste nell'ottenere un contorno definito della nostra ignoranza.
Non appena l'esilio mi astrinse a lasciare l'Italia e fui spettatore d'altro ordine di civiltà e uditore d'altri maestri, subito mi si aprì dentro l'animo l'occhio doloroso della coscienza, ed ebbi della mia ignoranza una paura ed una vergogna da non credere.
La povertà del futuro sarà l'ignoranza, e le differenze sociali degli anni a venire saranno stabilite, più che dal denaro, dalla cultura di chi sa qualcosa e di chi non sa niente.
È talmente ignorante che quando sente parlare di Tassoni pensa subito alla cedrata.
Il provincialismo è qualcosa di più dell'ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità.
L'ignoranza è la vera innocenza. Il grande pensatore è lo scaltro per eccellenza.
Nell'indifferenza etica crescono i pregiudizi, nell'ignoranza si cementano gli odi e i sospetti; nella perdita dei valori della cittadinanza, scritti mirabilmente nella nostra Costituzione, fermentano i germi di nuove violenze.
La meraviglia è l'effetto della novità sull'ignoranza.
L'ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa l'ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.