130 frasi, citazioni, aforismi
Ciascuno di noi ogni tanto è cretino, imbecille, stupido o matto. Diciamo che la persona normale è quella che mescola in misura ragionevole tutte queste componenti, questi tipi ideali.
Tale è la forza del vero che, come il bene, è diffusivo di sé.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.
La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'umorismo ne è il sentimento.
Democrazia è anche accettare una dose sopportabile di ingiustizia per evitare ingiustizie maggiori.
Quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia.
L'uomo, abbandonato a se stesso, è troppo cattivo per essere libero.
Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
Tutti aspiriamo al meglio ma abbiamo imparato che talora il meglio è nemico del bene, e dunque negoziando si deve scegliere il meno peggio.
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
La presenza sminuisce la fama, mentre la lontananza l'accresce: le qualità perdono lucentezza se si toccano troppo, mentre la fantasia giunge più lontano della vista.
La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità.
Una delle prime e più nobili funzioni delle cose poco serie è quella di gettare un'ombra di diffidenza sulle cose troppo serie.
Una dose di vittimismo è indispensabile per non galvanizzare gli avversari.
La giustizia non è mossa dalla fretta... e quella di Dio ha secoli a disposizione.
La verità è una giovinetta tanto bella quanto pudica e perciò va sempre avvolta nel suo mantello.
La mentalità magica vede solo un processo, il cortocircuito sempre trionfante tra la causa presunta e l'effetto sperato.
Certo ci sono bibliofili che collezionano a soggetto e persino leggono i libri che accumulano. Ma per leggere tanti libri basta essere topo di biblioteca. Il bibliofilo, invece, anche se attento al contenuto, vuole l'oggetto, e che possibilmente sia il primo uscito dai torchi dello stampatore.
Mentre il comico è la percezione dell'opposto, l'umorismo ne è il sentimento.
Ma l'esibizionista (tale il suo dramma) non ci consente di ignorare la sua vergogna.