Mentre il comico è la percezione dell'opposto, l'umorismo ne è il sentimento.
L'eroe è sempre eroe per sbaglio, il suo sogno sarebbe di essere un onesto vigliacco.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
Il suo silenzio era abbastanza eloquente.
La stampa deve diventare sempre più storiografia dell'istante.
Bello era un valore, doveva coincidere col buono, col vero e con tutti gli altri attributi dell'essere e della divinità.
Umorismo - Cosa che ha centomila definizioni. Non guasterà la centomillesima prima: una serie di vendette esercitate da una persona di spirito.
Lo humor è il comico che ha perso la pesantezza corporea e mette in dubbio l'io e il mondo e tutta la rete di relazioni che li costituiscono.
I grandi umoristi e i grandi comici, da Cervantes a Sterne o a Buster Keaton, fanno ridere della miseria umana perché la scorgono in primo luogo in se stessi, e questo riso implacabile implica un'intelligenza amorosa del comune destino.
Tutto ciò che è umano è patetico. La segreta fonte dell'Umorismo stesso non è gioia ma dolore. Non c'è umorismo in cielo.
Grazie all'umorismo siamo meno schiacciati dalle vicissitudini della vita.
L'umorismo, che splendido modo per neutralizzare la realtà quando essa ci cade addosso.
L'umorismo, irriducibile espressione dell'etica.
Spirito folletto, sublimità del terra a terra, che sembra appartenere agli ingegni minori.
L'umorismo è un fenomeno di sdoppiamento nell'atto della concezione; è come un'erma bifronte, che ride per una faccia del pianto della faccia opposta.