143 frasi, citazioni, aforismi
Nessuno che non fosse uno stupido ha mai scritto per ragioni diverse che per far quattrini.
Meglio vivere ricchi, che morire ricchi.
Le promesse, le grandi promesse, sono l'anima della pubblicità.
La vita umana è dovunque una condizione in cui c'è molto da sopportare e poco da godere.
La vita non è lunga. Non bisogna passarne una parte troppo grande in vaghe decisioni su come spenderla.
La vera grandezza consiste nell'essere grandi nelle piccole cose.
La malvagità è sempre più facile della virtù, perché in tutto prende sempre una scorciatoia.
La libertà di stampa è una benedizione quando siamo inclini a scrivere contro gli altri, e una calamità quando ci troviamo ad essere sopraffatti dalla moltitudine dei nostri assalitori.
La giustizia o l'ingiustizia della causa che accetta di perorare non riguardano l'avvocato, a meno che il suo cliente non gli chieda la sua opinione al riguardo, nel qual caso egli è obbligato a darla onestamente.
La conversazione più felice è quella di cui non ci si ricorda nulla distintamente tranne l'effetto generale di un'impressione piacevole.
L'uso dei viaggi è di regolare l'immaginazione con la realtà, e, invece di far pensare come possono essere le cose, di farle vedere come sono.
L'uomo dovrebbe leggere secondo la propria inclinazione, perché quello che legge per dovere non gli servirà a niente.
L'inferno è lastricato di buone intenzioni.
Il patriottismo è l'ultimo rifugio di un briccone.
Il matrimonio ha molti dolori, ma il celibato non ha gioie.
Il linguaggio è la veste del pensiero.
Il biasimo che un uomo rivolge a se stesso è sempre una lode indiretta: lo fa per mostrare quanto gliene avanza.
Gli uomini non sospettano colpe che non commettono.
Colui che aspetta di fare un grande atto di carità tutto in una volta non farà mai nulla.
Ci si dovrebbe lasciar guidare, nelle letture, solo dalla propria inclinazione: quello che si legge per una sorta di senso del dovere porterà ben poco vantaggio.