Le promesse, le grandi promesse, sono l'anima della pubblicità.
L'uomo dovrebbe leggere secondo la propria inclinazione, perché quello che legge per dovere non gli servirà a niente.
La meraviglia è l'effetto della novità sull'ignoranza.
La vita è una pillola che nessuno può riuscire a ingoiare se non è dorata.
La vigliaccheria reciproca mantiene la pace.
Non è saggio l'uomo che lascia una certezza per l'incertezza.
Cadrà una maledizione su quelli che hanno violato le loro promesse, venendo meno alla parola data e distrutto la dottrina delle Forze Armate.
Nel cerchio imperfetto del suo universo ottico la perfezione di quel moto oscillatorio formulava promesse che l'irripetibile unicità di ogni singola onda condannava a non essere mantenute.
Le promesse e la pastafrolla sono fatte per essere infrante.
Non promettere quello che non puoi mantenere.
Promettere di non fare una cosa è il modo più sicuro perché a uno venga una voglia matta di farla.
Bisogna avere buona memoria per poter mantenere le promesse.
Non vi è nulla di più disastroso per l'individualità che mantenere le promesse, a meno che non sia ancora più disastroso per essa il dire la verità.
Se cominci a promettere quanto ancora non possiedi, finirai per perdere la voglia di ottenerlo.
In vita si promette ciò che non è in noi; in morte, ciò che speriamo nell'ultima illusione.