Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
La festa prima della fine, l'orchestra che suona e non smette di suonare, mentre il Titanic affonda, è più che l'immagine di un'epoca: è una metafora della storia, della vita stessa, di ciascuno e di tutti.
La nostra nullità dovrebbe moderare la nostra ambizione; d'altronde questa nasce proprio da quella.
Se leggiamo ancora le opere della filosofia antica e moderna non è per il contenuto di verità ma per l'emozione estetica che le loro teorie dischiudono ai nostri interrogativi sull'esistenza: tutta la storia filosofica è storia fantastica, tutti i sistemi sono romanzi.
Nel nostro tempo il posto della metafisica è stato preso dalla fantascienza: sostituzione forse non casuale, della quale non c'è comunque da rammaricarsi, visto che questa non è meno legittima né meno emozionante di quella.
Possiamo rinunciare al necessario purché ci sia garantito il superfluo!
Sfrontatezza del ricco che consiglia i poveri.
Se il cercare le smarrite cose de' Latini e de' Greci é da lodare moltissimo, certo non sarà da niegarsi lode a chi produca fuori le dimestiche ricchezze troppo miseramente o ignorate o dimentiche.
Quando il povero dona al ricco, il Diavolo se ne ride.
Sono assolutamente convinto che nessuna ricchezza al mondo possa far avanzare l'umanità, neppure se è nelle mani dei più fedeli lavoratori per questa causa.
La ricchezza non è altro che un olio che permette alle ruote del mondo di girare.
È già molto non essere corrotti dal contatto con la ricchezza; è grande chi ci vive in mezzo da povero.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
La ricchezza vera di un uomo sono i suoi figli.
La ricchezza va stimata più di tutte quelle cose che ella può dare e meno di quelle cose che ella non può dare.
È più facile che una gomena passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.