67 frasi, citazioni, aforismi
Il più miserabile degli uomini viventi, anche se non crede più di amare, conserva ancora la possibilità d'amare.
Il pessimista e l'ottimista hanno in comune il fatto di non vedere le cose così come sono: l'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
Il desiderio della preghiera è già una preghiera.
I veri nemici della società non sono quelli che essa sfrutta o tiranneggia, ma quelli che umilia.
Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c'è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c'è un popolo solo.
Dubitare di sé non è umiltà, credo persino che spesso sia la forma più esaltata, quasi delirante, dell'orgoglio, una sorta di ferocia gelosa che fa rivoltare un disgraziato contro sé stesso, per divorarsi.
La forza e la debolezza dei dittatori è quella di aver fatto un patto con la disperazione della gente.
Una volta usciti dall'infanzia, occorre soffrire molto a lungo per rientrarvi.
Mi sforzo di parlare sempre senza ironia. So bene che l'ironia non ha mai toccato il cuore di nessuno.
A che serve parlare del passato? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia.
La democrazia è un'invenzione di intellettuali.
Lo sguardo della Vergine è il solo veramente infantile, il solo vero sguardo di bambino che mai si sia posato sulla nostra vergogna e sulla nostra miseria.
L'ottimista è un imbecille felice, il pessimista un imbecille infelice.
L'umanità ha paura di se stessa Sta sacrificando la sua libertà alla paura che ha di sé medesima.
È il timore incessante della paura, la paura della paura che modella il viso dell'uomo coraggioso.
Quel poco che ho fatto in questo mondo m'è sempre apparso in principio inutile, inutile sino al ridicolo, inutile sino al disgusto. Il demone del mio cuore si chiama "a che pro?".
Il mondo sarà giudicato dai ragazzini. Lo spirito d'infanzia giudicherà il mondo.
Le più grandi canagliate della storia non sono state commesse dalle più grandi canaglie, ma dai vigliacchi e dagli incapaci.
La speranza è una virtù, virtus, una determinazione eroica dell'anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta.
L'uomo di questo tempo ha il cuore duro e la pancia sensibile.