L'uomo può guarire da tutto, non dall'uomo.
Natale è la festa dell'infanzia. Abbiamo il diritto di domandarci se ci saranno ancora per lungo tempo notti di Natale, con i loro angeli e pastori, per questo mondo feroce, così lontano dall'infanzia, così estraneo allo spirito d'infanzia.
L'uomo è dappertutto il nemico di sé stesso, il proprio segreto e subdolo nemico.
La speranza è una virtù, virtus, una determinazione eroica dell'anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta.
Le piccole cose hanno l'aria di nulla, ma ci danno la pace.
Un'idea giusta nella quale ci si insedia, al riparo delle contraddizioni, come al riparo dal vento e dalla pioggia, per guardare gli altri uomini scalpicciare nella melma, non è più un'idea giusta, è un pregiudizio.
Meglio ci guarisce il medico che ci fa vedere anche la sua piaga.
All'idropico, fa di più chi lo guarisce della sete di chi gli offre un barile di vino. Applicate questa massima alle ricchezze.