La democrazia è un'invenzione di intellettuali.
A che serve parlare del passato? M'importa solo l'avvenire, e non mi sento ancora capace di guardarlo in faccia.
È chiaro che la moltiplicazione dei partiti a tutta prima lusinga la vanità degli imbecilli. Dona loro l'illusione di scegliere.
La speranza è una virtù, virtus, una determinazione eroica dell'anima. La più alta forma della speranza è la disperazione vinta.
L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una menzogna così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo.
L'umanità ha paura di se stessa Sta sacrificando la sua libertà alla paura che ha di sé medesima.
Siccome questi terroristi sanguinari vogliono colpire il nostro modo di vivere, uno dei modi per rispondere è continuare a vivere come si vive in una democrazia.
Se il sogno dell'auto-invenzione è profondamente democratico, è anche un aperto invito alla frode.
La democrazia non è qualcosa in cui credi o un posto dove agganciare il tuo cappello, ma è qualcosa che fai. Tu partecipi. Se smetti di farlo, la democrazia va in pezzi.
Per indisposizione del dittatore la democrazia si replica.
La democrazia diffida, a buon diritto, dell'intelligenza.
L'allenamento è il non luogo della democrazia: non c'è tempo per discutere, si deve solo produrre.
Io credo che ogni governo sia un male, dato che ogni governo deve necessariamente fare guerra alla libertà, e che il governo democratico sia per lo meno cattivo quanto quello espresso in altre forme.
La vera cifra del cittadino democratico non è il rispetto dell'autorità, che disprezza ma teme, o della legge, che appena può disattende, ma il servilismo.
Io sono assolutamente certo di essere l'uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d'Italia.
La democrazia senza moralità è impossibile.