116 frasi, citazioni, aforismi
È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo.
Uno dei piaceri della mezza età è di scoprire che uno aveva ragione, e che aveva più ragione di quanto se ne rendesse conto all'età di diciassette o ventitré anni.
Borghese vuole dire ciò che l'operaio diventa appena gli si offre la minima opportunità.
C'è chi crede di essere un grande scrittore perché tutti lo leggono e c'è chi crede di essere un grande scrittore perché non lo legge nessuno.
Certi libri costituiscono un tesoro, un fondamento; letti una volta, vi serviranno per il resto della vita.
Gli artisti sono le antenne della razza.
Il provincialismo è qualcosa di più dell'ignoranza. È ignoranza più una volontà di uniformità.
L'arte non chiede mai a nessuno di fare nulla, di pensare nulla, di essere nulla. Esiste come esiste l'albero, si può ammirare, ci si può sedere alla sua ombra, si possono coglierne banane, si può tagliarne legna da ardere, si può fare assolutamente tutto quel che si vuole.
La letteratura non appartiene a nessun singolo uomo, e le traduzioni delle grandi opere dovrebbero forse essere fatte da un comitato.
La vera istruzione deve in definitiva essere riservata agli uomini che insistono a voler sapere: il resto non è che pastorizia.
Oggi il nome "democrazia" è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie, se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro.
Si può vivere infinitamente meglio con pochissimi soldi e un sacco di tempo libero, che non con più soldi e meno tempo. Il tempo non è moneta, ma è quasi tutto il resto.
Tra tutte le definizioni della bellezza che ho trovato in varie opere di filosofia, arte, estetica ecc. ricordo con piacere quella più semplice: troviamo una cosa bella in proporzione alla sua idoneità ad una funzione.
La grande arte è fatta per suscitare, creare l'estasi. Più fine la qualità di questa estasi, più fine l'arte. Solo l'arte minore si contenta del piacevole.
Le arti, quando sono sane, sono succinte.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Nessun uomo conosce il significato di una QUALSIASI cosa pubblicata in un qualsiasi giornale se non conosce quali interessi controllano il giornale.
Il pensiero s'impernia sulla definizione delle parole.
Una buona educazione poetica non è che la scienza di essere scontenti.
Da secoli, solo l'artista è riuscito a staccare l'idea di lavoro dall'idea di profitto. E non tutti gli artisti sono capaci di questa dissociazione di concetti.