73 frasi, citazioni, aforismi
La parola t'amo è la sintesi imperiosa di tutte le virtù, di tutti i peccati.
Ma perché scrivo? È l'unico mio conforto.
La speranza fu data al cuore dell'uomo, come ai giardini il fiore. Ma qual è il fiore che sempre mantenga la sua freschezza e il suo profumo?
Natura crea il nostro corpo: l'arte il nostro spirito.
Per un fiore appassito nel libro dei ricordi rugiada è una lagrima di dolore.
La musica è l'arte gentile, la primigenia figlia del cuore umano, nata col primo amore, col primo dolore.
O Signore, quando leggo la Tua Bibbia, come ancora nel mio avido scetticismo, ho dei momenti di fede gentile! O Signore, perché mi tormentasti e mi tormenti coll'incertezza?
Sai tu che sia il dolore? Troppe volte è l'ultima parola vuota di un verso vuotissimo per far rima con amore.
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Che cosa è la donna?... La donna ideale pel giovinetto è un flacon d'odore: purissimo cristallo, essenza inebbriante. Chi lo guarda, lo porge in alto e lo adora sul fondo di cielo sereno.
Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee... Perché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
Ho letto i libri dei filosofi ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
Un giornale, la Lombardia, parlando delle cose politiche, mi insulta. Che m'importa?
Una lagrima ad una lagrima. Le due amarezze si fondono in una ineffabile dolcezza.
S'io prendessi moglie? - Oh suicidio!
Educa bene la mente. Se avrai figli, un giorno non ti chiederanno solo il pane del corpo.
La mente cerca senza trovare nei labirinti della filosofia: il cuore trova senza cercare nel giardino della giovinezza.
Ieri nel di dei morti ebbi dei momenti di grandissima gioia pensando a te, e al bambino biondo e gentile che avremo....
Vorrei andare a Limbiate al vecchio cimitero. La morte mi consola sempre. Credo in Dio e sento la sua pace.
La pace! Non l'ho trovata nella febbrile fantasia dell'arte, nella stupida società elegante, nell'amore, negli studii pacati e solitarii... La troverò nel prestarmi a lavorare pei poveri?