Ma perché scrivo? È l'unico mio conforto.
La pace! Non l'ho trovata nella febbrile fantasia dell'arte, nella stupida società elegante, nell'amore, negli studii pacati e solitarii... La troverò nel prestarmi a lavorare pei poveri?
Opera la carità col cuore, che è carità indefinita, non colla mano, che è misurata.
Che cosa è la donna?... La donna ideale pel giovinetto è un flacon d'odore: purissimo cristallo, essenza inebbriante. Chi lo guarda, lo porge in alto e lo adora sul fondo di cielo sereno.
Ama la solitudine. Siccome tra il silenzio dei boschi puoi nel crepuscolo intendere il suono soavissimo delle campanelle lontane, così nella pace del cuore potrai sorridere all'armonia dilungantesi de' tuoi ricordi.
Coll'amore dell'arte non si fa carriera!
La parola scritta dovrebbe essere il farsi corpo di un pensiero secondo la necessità naturale e non l'involucro di un'opinione secondo l'opportunità sociale.
La scrittura è l'ignoto. Prima di scrivere non si sa niente di ciò che si sta per scrivere e in piena lucidità.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
Scrivere un libro è un po' come correre una maratona, la motivazione in sostanza è della stessa natura: uno stimolo interiore silenzioso e preciso, che non cerca conferma in un giudizio esterno.
La scrittura e le cose non si somigliano. Tra esse, Don Chisciotte vaga all'avventura.
Io sono convinta che la scrittura non serva per farsi vedere ma per vedere.
Nel paziente esercizio della scrittura ho dato un senso al dolore.
Scrivere è continuare, inseguire al di là della tenebra quel fanalino fuggente che è l'uomo.
Non è la bellezza che mi conduce a te, scrittura, bensì la perdizione dell'anima.
Tutta la scrittura è cochonnerie.