Ogni religione è antagonistica rispetto alla civiltà.
Gli amici si dicono sinceri, ma in realtà sinceri sono i nemici.
Il destino assomiglia al vento, poiché ci spinge rapidamente in avanti, oppure ci rigetta all'indietro; contro di ciò poco possono fare le nostre fatiche e i nostri sforzi.
Se è vero che bisogna possibilmente pensare come uno spirito grande, bisogna invece parlare la stessa lingua che parlano gli altri. Bisogna usare parole ordinane, ma dire cose fuori dell'ordinario.
La soddisfazione dell'istinto sessuale è in sé assolutamente riprovevole, in quanto è la più forte affermazione della vita.
Con l'eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo.
La differenza fondamentale tra le due religioni della décadence: il buddhismo non promette, ma mantiene; il cristianesimo promette tutto e non mantiene nulla.
Noi non siamo cattolici da ristorante, non scegliamo dal menù quali regole seguire, noi seguiamo la dottrina rigorosamente.
L'integralismo religioso, vuol dire una religione con tanta crusca, infatti fa fare delle grosse cacate.
La religione è finita. Non c'è più nessuno che si vanti di aver portato a letto una suora.
Tutte le religioni soffrono del fatto che i predicatori possano parlare a lungo e soddisfatti di sé. Così le loro parole diventano sempre più lontane e scaldano la loro vanità, anziché penetrare nel cuore di chi ascolta.
Una religione è tanto meno vera quanto più è nazionale, cioè mista a scorie.
La religione è un mezzo di sfruttamento impiegato dal forte contro il debole. E' un mantello fatto di ambizione e ingiustizia.
Un cambiamento di religione è per l'anima come un cambiamento di lingua per lo scrittore.
Non vi può essere pace tra le nazioni senza la pace tra le religioni; non vi può essere pace tra le religioni senza il dialogo tra le religioni.
L'uomo non vive d'altro che di religione o d'illusioni.