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La storia è più o meno una cretinata. È tradizione. Noi vogliamo vivere nel presente, e la sola storia valga un fottuto centesimo è la storia che noi facciamo oggi.
Lo svantaggio degli uomini che non conoscono il passato è che essi non conoscono il presente. La storia è una collina o un punto favorevole d'osservazione, soltanto dal quale gli uomini vedono la città in cui vivono o il tempo in cui stanno vivendo.
Ahimè! Indipendentemente dal loro destino, le piccole vittime giocano! Non hanno senso dei mali a venire, né si preoccupano al di là dell'oggi.
Entrando nel passato, dimentico il presente; avanzando libero e indipendente nella storia, non ricordo più che sono prigioniero.
I mali del presente hanno poco in comune con i mali del passato salvo il fatto che moriamo a causa loro.
Sapevo che se avessi distolto lo sguardo dal presente mi avrebbe assalito la tristezza.
La vita porta a ricordare le cose che vorremmo dimenticare e così il nostro presente è amareggiato dal passato.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Una pratica spirituale, semplice ma radicale, è quella di accettare qualunque cosa affiori nell'Adesso, sia all'interno che all'esterno.
L'epoca più oscura è oggi.
Tutti biasimano il loro tempo presente.
Noi leggiamo il passato alla luce del presente, e le forme variano mentre le ombre cadono, o mentre il punto di visione si altera.
Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
L'unica realtà è il presente, la sensazione : ognuno viva il suo presente e mandi al diavolo le formule e le fedi.
Il presente è mille volte più forte del più potente passato.
Presente. Parte dell'eternità che separa la sfera della delusione da quella della speranza.
Un uomo non è mai felice veramente nel presente, a meno che non sia ubriaco.
Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.
L'ossessione del presente è caratteristica delle persone che vivono e pensano in modo convenzionale, dominati dalla moda. E così non si accorgono che tutto quello che è davvero importante nella nostra vita è uguale, ieri come oggi.
Non tenere conto del presente è quasi una malattia, nella nostra cultura, e noi veniamo continuamente condizionati a sacrificarlo al futuro. Con questo sistema, in conclusione, non solo evitiamo, adesso, ogni godimento, ma la facciamo finita per sempre con la felicità.