145 frasi, citazioni, aforismi
Il mondo è fatto a scale, chi è furbo prende l'ascensore.
Il mondo è bello perché è vario: non c'è detto più popolare, ma non c'è nemmeno detto contro cui si scagliano maggiormente le animosità e i pregiudizi.
Il mondo è stato fatto per gli uomini, e non per le donne.
Sono nato per un solo cantuccio, la mia patria è il mondo intero.
Un ottimista è uno che sa esattamente che posto schifoso possa essere il mondo, un pessimista è uno che lo scopre da capo ogni mattina.
Il mondo è come un contadino ubriaco. Non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello.
L'usanza comune a molti letterati di disprezzare il mondo moderno è una maniera dissimulata di presumersi degni di un altro migliore.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro.
Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in cella di isolamento.
Non c'è più nessuno che voglia cambiare il mondo. Vogliono soltanto possederlo.
Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.
Maniere, sguardi, vestiti troppo nuovi e con colori troppo vivi destano sospetto in un mondo troppo vecchio al quale l'autenticità non è mai data dalla novità.
Il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Questo mondo, dove c'è tanto da fare e poco da sapere!
Non c'è dubbio che ci sia un mondo invisibile. Il problema è, quanto dista dal centro storico e qual è l'orario di chiusura?
Quando verrà la fine del mondo, mi ritirerò a vita privata.
La moderna fine del mondo si compirà in questo modo: in occasione dell'ultimo perfezionamento delle macchine si dichiarerà la incapacità a circolare degli uomini. Le automobili non riescono a portare avanti gli autisti.
Un mondo dominato dalla forza è un mondo abominevole, ma il mondo dominato dal numero è ignobile.
Quando si hanno vent'anni, si pensa di aver risolto l'enigma del mondo; a trent'anni, si comincia a rifletterci sopra, e a quaranta, si scopre che esso è insolubile.