96 frasi, citazioni, aforismi
Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto.
Fa a volte bei versi, ma li fabbrica con la macchina dell'intelletto... Ma anche l'intelletto suo è disorganico, frammentario. È un dilettante dell'intelligenza.
La bellezza è l'ultima parola che l'intelletto pensante può osare di pronunciare, perché essa non fa altro che incoronare quale aureola di splendore inafferrabile, il duplice astro del vero e del bene ed il loro indissolubile rapporto.
E' dunque chiaro che ciascuno è soprattutto intelletto e che la persona moralmente conveniente ama soprattutto se stesso.
Nutrimento dell'anima razionale è dunque ciò che salvaguarda l'elemento razionale a essa intrinseco e quest'ultimo s'identifica con l'intelletto.
Divento sempre più convinto che la necessità della nostra geometria non possa essere dimostrata: perlomeno né dall'intelletto umano né per esso... La geometria non deve essere messa nella stessa classe dell'aritmetica, che è aprioristica, ma in quella della meccanica.
Devo avere un'enorme massa di intelletto. A volte ci vuole perfino una settimana per metterlo in moto.
Anche se il risultato della filosofia è semplice, non può esserlo il metodo per arrivarci. La complessità della filosofia non è quella della sua materia, ma del nostro intelletto annodato.
L'intelletto è l'unica cosa che affina.
Dovremmo stare attenti a non fare dell'intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.
L'unico modo di rafforzare il proprio intelletto sta nel non avere opinioni decise su nulla; lasciare che la propria mente sia una strada di passaggio per tutti i pensieri.
Chi non procede per una sol via, di nessuna va a capo; chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
Chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
Il raffinamento dell'intelletto ha due fini: in primo luogo accrescere la nostra conoscenza, secondariamente permetterci di diffondere questa conoscenza agli altri.
L'uomo di grande intelletto stenta a persuadersi che gli stupidi siano tanto stupidi quanto sono veramente.
La specie sensibile trasformata dall'intelletto agente, basta a determinare l'intelletto.
La più amena trovata dell'intellettualismo è di pigliarsela con l'intelletto.
L'intelletto è capace di creare le proprie premesse e per conseguenza anche la filosofia è inetta allo scopo; nessuno è così valido genitore da farsi avo di sé medesimo.
Scopo di ogni attività dell'intelletto è ridurre il mistero a qualcosa di comprensibile.
Non siamo così difficili: i più accomodanti, sono i più intelligenti.