195 frasi, citazioni, aforismi
Non capisco la popolarità, mi piace, ma non la capisco.
E' un miracolo riuscire a girare un film e che sia di qualità è un miracolo ancora più grande.
Non riuscirò mai a comprendere il piacere sottile che molti provano nel parlar male dell'Italia, per me è un luogo meraviglioso.
Durante una dimostrazione contro la guerra in Vietnam mi colpirono alla testa. La polizia non aveva il controllo della situazione perché si scontrava con un mondo che non capiva realmente.
E' già difficile organizzare una serata in compagnia di qualcuno, figuriamoci programmare i prossimi venticinque anni. E' una visione della vita del tutto incomprensibile per me.
Il significato di alcune parole inglesi non lo capisco per niente, perché proviene da una cultura per me strana.
Credevo che il mio inglese fosse eccellente, ma sbagliavo. Non capivo una parola di quello che si diceva e gli insegnanti di recitazione davano per scontato che si capisse quello che insegnavano. Parlavano davvero velocemente, ero spacciato.
Gli enigmi non si sciolgono; si sciogliessero, non sarebbero tali.
Io cerco di essere conciso, e risulto oscuro.
Il silenzio non è solo d'oro, è anche spesso citato male.
Crassa pigrizia quella per cui si chiama Dio tutto ciò che non si riesce a spiegare. Dio sarebbe la somma della nostra ignoranza?
Siate umani: se avete un figlio che non sa distinguere i colori, fatene un critico d'arte piuttosto che un macchinista ferroviario.
Spero di essere stato oscuro.
Ci è molto difficile immaginare una forma di pensiero in cui tutti gli oggetti materiali erano considerati simboli di verità spirituali o episodi della storia sacra. Eppure, se non facciamo questo sforzo di immaginazione, l'arte medioevale rimane in gran parte incomprensibile.
La vostra mente e voi stesse siete il nostro mar dei Sargassi.
Alcune menti superiori non vengono riconosciute perché non vi sono standard con cui misurarle.
Sezioniamo mosche - disse lo scienziato - misuriamo meridiani, accumuliamo cifre; e siamo d'accordo su due o tre argomenti che comprendiamo, ma discutiamo su due o tre mila che non comprendiamo per nulla.
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di stupidi in circolazione.
Le persone che non possono riconoscere una palpabile assurdità sono molto avanti nel cammino della civilizzazione.
Quella qualità dello spirito grazie alla quale alla fine comprendiamo che tutto è incomprensibile.