93 frasi, citazioni, aforismi
Con un abito da sera e una cravatta bianca, chiunque, anche un agente di cambio, può far credere di essere una persona civile.
Come il signore si vede dal modo come tratta coi poveri, così l'elegante sa stare fra gli ineleganti, senza metterli in disagio.
La moda passa, lo stile resta.
Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
Come un uomo intelligente non ha paura di sembrare stupido a un altro uomo intelligente, così non da un gran signore, ma da un cafone l'uomo elegante teme di vedere misconosciuta la sua eleganza.
L'eleganza è la comodità degli spiriti delicati.
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
L'eleganza che appar di fuori non è mai perfetta, se non proviene primamente di dentro.
Visconti era generoso, sensibile, educato, tenero, ma mai «gentile». Tutto, in lui, era valutato in base al criterio dell'eleganza. La gentilezza non era elegante. A suo parere, solo la cattiveria lo era. Poteva divertirsi con chiunque come fa il gatto con il topo.
Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo.
La corsa della gazzella ci appare elegante e armoniosa, anche se sta fuggendo da un leone.
Cammina come se avessi tre uomini che camminano dietro di te.
Spesso ci convinciamo che il nostro potere d'incanto sia in qualcosa di cui siamo coscienti, invece si può essere eleganti senza sapere come, stravolgenti senza capire perché.
Vorrei poter essere elegante.
Complimento: è la veste elegante dell'invidia.
Eleganza: il massimo di intensità con il minimo di effetto.
La cosa più difficile al mondo è essere riconosciuto non per un logo, ma per una silhouette.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
Ho visto anche Pelé, all'eleganza di Meazza non è arrivato. Una volta, all'Arena, gli vidi fare uno stop in rovesciata a due metri da terra: atterrò col pallone incollato, saltò l'avversario ipnotizzato e andò a infilare il portiere con quei suoi passaggi in porta millimetrici e beffardi.
L'eleganza, i monili, le acconciature sono i simboli peculiari delle donne, di questi gioiscono e si vantano.