Non ho paura di morire. E' solo che non vorrei essere lì quando questo succede.
Prima di salutarvi vorrei tanto lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ne ho. Vanno bene lo stesso due messaggi negativi?
Mia moglie si è presa la casa, la macchina, il conto in banca, e se mi sposerò di nuovo e avrò dei figli si prenderà anche loro.
La purezza è l'alibi dei peccatori mancati.
Questa è la battuta chiave della mia vita d'adulto per quanto riguarda i miei rapporti con le donne. Sono contrario ai rapporti prima del matrimonio, fanno arrivare tardi alla cerimonia.
Ho imparato che in fatto di sesso certe cose sono belle perché sconosciute. E, con la fortuna che mi ritrovo, probabilmente resteranno sempre tali, per me.
Non è importante il modo in cui in uomo muore, ma quello in cui vive: l'atto di morire non è importante, dura così poco.
La morte è il riconoscimento della fraternità, della comune natura filiale. Forse è la strada per accogliere l'idea di creazione divina che mi riesce tanto difficile.
Le moribonde parole dello Incas. Secondo cui la morte arriva per nulla, circonfusa di silenzio, come una tacita, ultima combinazione del pensiero.
All'ombra de' cipressi e dentro l'urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro?
La più gran soddisfazione che si possa dare al prossimo e che poi senza nessun dubbio ci procura le maggiori lodi, è quella di morire.
Si nasce una sola volta, ma si muore per sempre.
Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.
Cerchiamo d'entrare nella morte a occhi aperti.
La morte è così poco temibile che proprio per merito suo non dobbiamo temere nulla.
I cimiteri sono pieni di gente di cui il mondo non poteva fare a meno.