La morte è un sonno senza sogni e forse senza risveglio.
L'arte è natura concentrata.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
Quei bordelli del pensiero che si chiamano giornali.
L'amore che economizza non è mai vero amore.
Quasi sempre gli errori di una donna derivano dalla sua fede nel bene o nel vero.
La morte! quel tipo vero dell'uguaglianza che distrugge inesorabilmente ogni superiorità mondana e confonde in un ammasso di putredine gli avanzi dell'imperante e del mendico! la morte deve stupire di tanta differenza fra i funerali del povero e quelli del ricco!
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere.
Le persone anziane sono a volte disposte a morire come i bambini stanchi dicono buona notte e vanno a letto.
Non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo.
Morire per dormire. Nient'altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Quest'è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare.
Se io muoio non piangere per me, fai quello che facevo io e continuerò vivendo in te.
Si nasce una sola volta, ma si muore per sempre.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti...
In qualunque luogo ci sorprenda la morte in battaglia, che sia la benvenuta.
Non ti preoccupare della morte, quando ci arrivi, perché non lascia impronte.