Il sentimentalismo è solo un sentimento che ti strofina contropelo.
Nessuno scrittore, per quanto violente siano le sue proteste, disdegna sul serio, se gli è chiesto, di leggere un libro ancora non pubblicato; si tratta del suo pupillo e possiede ancora quel fascino che, una volta arditamente stampato e rilegato, viene completamente distrutto.
Perché le donne affascinanti sposano sempre degli uomini insignificanti? Perché gli uomini intelligenti non sposano le donne affascinanti.
Il grado di civiltà di una nazione è misurato dal suo disprezzo per le necessità dell'esistenza.
La vita ha questo di strano: che se non vuoi accettare altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Il sentimentalismo è il festival del cinismo.
In alcuni il sentimentalismo mostra l'impossibilità di un uso attivo dell'intelligenza; in altri mostra l'assenza dell'intelligenza stessa.
Il sentimentalismo è sentimento comprato sotto costo.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.
Il sentimentalismo è la negazione del sentimento.
È il destino inevitabile del sentimentale. Tutte le sue opinioni mutano e si trasformano in quelle opposte al primo tocco della realtà.
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità della cosa fatta.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.