Il sentimentalismo è il festival del cinismo.
Tutto ciò che è bello appartiene alla stessa epoca.
Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione.
La sola cosa che può consolare della ricchezza è l'economia.
Mi diletto degli scandali che riguardano gli altri, ma gli scandali che mi riguardano non hanno interesse per me. Non hanno il fascino della novità.
L'artista non desidera mai dimostrare una qualsiasi cosa.
Ogni epoca ha il proprio sentimentalismo, il suo modo di esagerare certi strati della sensibilità. Il sentimentalismo d'oggi è egoista e disamorato; amplifica non i sentimenti d'amore ma il sentimento del proprio io.
Il sentimentalismo è sentimento comprato sotto costo.
Si corregge il sentimentalismo non diventando cinici ma diventando seri.
Il sentimentalismo non è semplice sensualismo, ma falso spiritualismo: per quanto belle siano le note che trae dalla nostra natura, provengono filate con arte, dal bruto interiore che è in noi.
Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità della cosa fatta.
In alcuni il sentimentalismo mostra l'impossibilità di un uso attivo dell'intelligenza; in altri mostra l'assenza dell'intelligenza stessa.
Sentimentale. Chi desidera il lusso di un sentimento senza pagare per averlo.
Il sentimentalismo è la negazione del sentimento.
Il sentimentale è uno che annette un valore assurdo a tutto e ignora il prezzo assegnato a qualsiasi singolo oggetto.