Non vivrò in eterno e più me ne rendo conto, più rimango stupito.
La gente considera come cause del mio successo gli stessi motivi per cui io credo di aver fallito.
Il successo? Essere un padre ed un amico.
Ogni scelta, ogni bivio ti porta su una strada lasciandone altre. Possibilità che non si sono concretizzate, sogni abbandonati, progetti non conclusi, ma quello che conta è solo esserne consapevoli.
La nostra stessa consapevolezza della nostra esistenza impone regole che selezionano, tra tutti i possibili ambienti, soltanto quelli con caratteristiche che consentono la vita.
La consapevolezza è una malattia.
Lo so che io sono ciò che sono. Ma non sono sicuro di quello che sono.
Come posso utilizzare questa situazione? Che cosa posso ricavare da questa esperienza? Che cosa mi regalerà? Quale sarà l'insegnamento che ne trarrò?
Gli elettori non vogliono solo qualcuno che sappia fare il proprio lavoro, vogliono un leader. E i leader non si creano semplicemente soddisfacendo alcuni criteri che siano matrimoniali o di altro genere. I leader non si creano affatto. Si distinguono in maniera evidente perché sanno essere leader.
Se fossi un artista migliore, sarei un pittore, e se fossi uno scrittore migliore, mi piacerebbe scrivere libri.
Nulla è così buono per una persona ignorante quanto il silenzio; e se egli fosse cosciente di questo non sarebbe un ignorante.
Ciò che conosciamo di noi è solamente una parte, e forse piccolissima, di ciò che siamo a nostra insaputa.
Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L'importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.