Non vivrò in eterno e più me ne rendo conto, più rimango stupito.
La gente considera come cause del mio successo gli stessi motivi per cui io credo di aver fallito.
Il successo? Essere un padre ed un amico.
Se credi di potercela fare, probabilmente ce la farai. Se credi di non riuscirci, stai sicuro che non ci riuscirai. Le convinzioni sono la chiavetta d'accensione che ti fa staccare dalla rampa di lancio.
Dovremmo puntare gli occhi sulla Cina, dove stanno succedendo cose di cui la gente dovrebbe essere a conoscenza.
Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia un senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che intendo? Un pessimismo ottimistico.
Questa è la tentazione, pensare che si possa strappare una concessione alla realtà senza dover pagare. Per questo è utile seguire la catena delle conseguenze per testare le scelte e vedere se sono conformi all'ordine della realtà.
Come posso utilizzare questa situazione? Che cosa posso ricavare da questa esperienza? Che cosa mi regalerà? Quale sarà l'insegnamento che ne trarrò?
Liberi di niente. Tranne che di sapersi non-liberi.
Che ceda, ma che combatta; senza aver la forza di vincere abbia quella di resistere; che assapori lentamente il sentimento della propria debolezza, ma sia costretta a riconoscere la propria disfatta.
Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente che gli stipiti sono duri.
Non ci si rende mai conto di quando si sta vivendo il proprio momento d'oro.
Sono rimasto in silenzio, e mi sono guardato intorno. E ho notato delle cose. I puntini sul soffitto. La ruvidezza della coperta che mi avevano dato. La faccia gommosa del dottore.